D.i.Re lancia la campagna di raccolta fondi per sostenere i Centri antiviolenza #NOICISIAMO

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza: 87 Organizzazioni, 106 Centri antiviolenza, 62 Case rifugio.

Ogni anno accolgono circa 21.000 donne che cercano la loro strada per uscire dalla violenza, 21.000 donne delle 34.500 che – secondo ISTAT – si rivolgono a tutti i 373 i Centri antiviolenza presenti sul territorio italiano

“Uno sforzo enorme” dichiara la presidente di D.i.Re, Antonella Veltri “Un lavoro quotidiano che le circa 3.000 attiviste di D.i.Re svolgono con competenza e responsabilità, attente alla sicurezza e rispettose dell’anonimato delle donne accolteI fondi a disposizione dei centri antiviolenza sono sempre troppo pochi [un euro al giorno per ogni donna accolta, secondo Istat] e questa carenza mette a rischio la loro stessa sopravvivenza” continua la presidente. “Nonostante questo, continuiamo a garantire alle donne la nostra presenza e il nostro supporto. Per questo abbiamo chiamato la campagna NOI CI SIAMO

Una campagna di raccolta fondi dettata dall’esigenza di sostenere le molte organizzazioni in crisi a causa della carenza di fondi istituzionali, dalla loro disomogeneità sul territorio nazionale e dalla loro mancanza di continuità e sicurezza.

Una raccolta fondi politica, che ha l’obiettivo di garantire alle donne che vivono in situazioni di maltrattamento o violenza di poter avere un luogo sicuro in cui essere accolte e accompagnate nel loro percorso di libertà.

Chiediamo a chi ha interesse per una società veramente libera di sostenere i centri antiviolenza della Rete D.i.Re, luoghi di libertà per tutte le donne, che operano per quel cambiamento che, se attuato, porterà beneficio a tutte e a tutti” continua la presidente. “Con questa campagna vogliamo anche dare il segno di chi intende davvero sostenere il cambiamento non più rinviabile della cultura e delle scelta di una politica che continua a mantenere lo status quo, dell’immobilismo che porta le donne a subire la violenza, fino al femminicidio” conclude Veltri.

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