Il Centro Antiviolenza è operativo dal mese di ottobre 2003.
Con esso si vuole realizzare un “luogo altro” che permetta alla donna:
a. di raccontare il proprio vissuto e di ricevere ascolto;
b. di acquisire consapevolezza delle proprie qualità, competenze e risorse per elaborare difese e soluzioni per sé e per i/le propri/e figli/e;
c. di tracciare, insieme all’operatrice, un percorso di superamento e di uscita dalla violenza, attraverso un progetto che vada verso la conquista dell’autonomia personale, la ricostruzione della stima e della fiducia in se stessa.

Ciò attraverso:

1. un servizio di filtro gratuito attraverso la relazione con un’operatrice di accoglienza specializzata sulla violenza di genere;
2. interventi diretti di tipo psico-terapeutico individuale e di gruppo; educativo per migliorare il rapporto madre-figlio/a; consulenze legali; sostegno para-legale tramite relazioni e CTP;
3. il collegamento con le risorse presenti sul territorio (consultori, tribunali, servizi psichiatrici, forze dell’ordine, servizi sociali di base, privato sociale, etc.) che consenta di fornire un aiuto concreto e immediato, un rifugio, un lavoro, un alloggio, aiuti sanitari (lavoro di rete) ed effettuare un “invio curato”.